Google e Apple non sono poi così diversi

    Vi faccio un discorsetto che avevo già predetto nel lontano 2018, poi ridetto nel 2021: non importa che telefono avete, ormai l’esperienza di avere un telefono è la stessa.

    Grazie a Google ed Apple ormai sia app che servizi hanno pressoché le stesse interfacce, fanno le stesse cose. La diversità dello scegliere un telefono si è ridotta all’estetica e alle prestazioni (aka quanto tempo ci metti a fare la stessa cosa, largamente), ma la sostanza è ormai uguale (e questo vi sta facendo male e non ve ne state nemmeno accorgendo.)

    In realtà GRANDE PARTE di questo shift è colpa dei soliti: Flutter, React Native, NativeScript, Cordova, Capacitor. Quando le aziende terze hanno capito che potevano licenziare gran parte del settore mobile e attingere dai web developer (mercato del lavoro più ampio) per farsi le app mobili, ecco che abbiamo perso le ottimizzazioni e quindi la diversità della UX.

    Parlando di ottimizzazioni sulla performance, poi, lo sappiamo benissimo: una volta avere 100 euro di telefono comunque significava che il suo egregio compito lo portava a termine; oggi pure Instagram (che ieri aprivamo pure nei tostapane) lagga.

    Ma al di là delle performance (che è l’unica metrica su cui vale la pena comparare telefoni), la vostra UX è largamente uguale, sia che abbiate iPhone, sia che abbiate Xiaomi o Samsung. Questo è un problema che attivamente inibisce l’innovazione e l’inserimento nel mercato di altri telefoni con altri sistemi operativi. Come mai non può entrare un Linux Phone nonostante i ripetuti tentativi anche di aziende conosciute? Beh, dove sta il comparto app? E più siamo polarizzati, e meno ritorneremo al mercato “diversificato” che c’era all’epoca del lancio dell’iPhone.

    Per la questione telefoni inoltre vorrei portarvi alla luce l’interessante appiattimento che c’è nell’offerta flagship di Apple e Google, e qui dico che un iPhone user domani potrebbe prendere Pixel e non soffrire, e viceversa.

    La verità è che anche come suite cloud ormai Google ha chiuso il gap, e Android, che prima eccelleva in alcuni ambiti e lacunava enormemente in altri, è più well-rounded (anche se poi sti gap Google li ha chiusi favoreggiando il suo ad business - al solito.)

    Quando sento gente che ancora sta solo su iPhone e sempre su iPhone e ha paura di passare ad Android penso solo che sia veramente conoscenza datata e una fidelizzazione ormai cementata negli anni: io ci sono passata dal comodo di iPhone 11 a un Pixel 8 e in un mese di utilizzo non ho avuto mezzo motivo per tornare o anche solo rimpiangere nulla di ciò che avevo prima.

    Una cosa che ho da controllare è la performance del telefono negli anni - su questo il mio iPhone è stato sempre costante, anche dopo anni. Pixel come si comporterà? Non lo so, dovrebbe passare un annetto e mezzo e poi bisognerebbe tirare le somme.

    Infine, concludo dicendo questo, per i vari smanettoni che verranno a dirmi che “eh ma su Android almeno flashi il telefono e ne estendi il supporto”:

    • Lo so
    • Buona fortuna con G Pay
    • SafetyNet non ti passa

    Alla gente in generale importa più che le features di convenienza funzionino - se tu sei nell’1% che smanetta sono fatti tuoi e nessuno chiederà mai la tua opinione.

    Sì venite a prendere il mio culo, ho un Pixel e non gli sto installando Graphene OS.